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Nasco nella mia amata Genova nel settembre del ’65, letto d’ospedale N° 1100. Da subito le infermiere mi chiamano “Guido 1100” (una Fiat in voga all’epoca). È un periodo di grande cambiamento dovuto al boom economico, nel Vietnam del nord partono i primi bombardamenti americani, viene messo in orbita Early Bird primo satellite commerciale per le telecomunicazioni e l’Unione Sovietica lancia in orbita una nave spaziale con due persone a bordo. Si inaugura la strada sopraelevata, i transatlantici italiani “Michelangelo” e “Raffaello” partono per il viaggio inaugurale, al cinema c’è “Accadde un’estate”, “Il Dottor Zivago” e “Tutti insieme appassionatamente”. Nascono i “Pink Floyd” i “The Doors” e un gruppo di nome “Beatles” suona “Help!” e fa un memorabile concerto nella mia città. In Tv c’è “Giochi senza Frontiere” e “Un disco per l’estate” mentre alla radio “Bandiera Gialla”, nasce la “Minigonna” e la “Polaroid”. Il giornale ed il tram costano £. 50, il caffé £. 60, la benzina £. 120. Si gira in 600 (£. 640 000) o in Simca 1000 (£. 965 000). Cresco giocando con i gatti randagi della zona, con il mio giradischi che divora vinile dalla mattina alla sera, da subito l’amore per la musica, il mare, i gatti ed il Genoa. Adoro camminare lungo la costa Ligure e scattare foto amatoriali con la mia vecchia Nikon a qualsiasi cosa catturi non solo lo sguardo, ma anche il mio cuore.
Genova, 29 ottobre 1972 VII Giornata. Ho da poco compiuto 7 anni e fino a quel giorno il Genoa l’ho vissuto da casa ascoltando la radio ed attaccando figurine sull’album calciatori. Era da tanto che lo aspettavo e finalmente mio Nonno Angelo (ex portiere dell’Alessandro Volta e Genoano da sempre) mi porta a Marassi. C’è il sole, indosso la maglietta numero 11 dell’ idolo Corradi ed emozionato mi avvicino all’ingresso settore Distinti. Non sapevo che quel momento avrebbe cambiato la mia vita, da allora infatti il Genoa è parte di me e nonostante tutte le sberle che mi ha dato non potrei mai farne a meno. Entro allo Stadio e sorpreso mi rendo conto che il campo (grigio in TV) è verde e bellissimo. Rimango incantato dalla bellezza del prato mentre il nonno mi invita a guardare alla mia destra… La GRADINATA NORD! Sono folgorato, si alzano i cori, le bandiere sventolano, il Genoa entra in campo e quel rossoblu sul verde prato risalta in maniera incredibile. Siamo al 26° del primo tempo quando assisto alla più grande esplosione collettiva di gioia della mia breve vita: Bordon insacca, tutta la gente intorno a me è impazzita! La Nord sembra ribollire con gente che si rotola dai gradoni… pazzesco! Il Novara è battuto e il Genoa si avvia a tornare in Serie A.
Non dimenticherò mai quel giorno e ringrazio mio Nonno di avermi portato con sé.
Genoa - Novara 1 - 0
GENOA: Spalazzi, Manera, Ferrari, Maselli, Rossetti, Garbarini, Perotti (Scarrone dal 21' della ripresa), Bittolo, Bordon Simoni, Corradi. (12 Lonardi). All.: Silvestri.
NOVARA: Pinotti, Veschetti, Riva, Vivian, Udovicich, Zaccarelli, Marchetti, Carrera (Gavinelli dal 20' del p.t.), Baisi Navarrini, Enzo. (12 Petrovic). All.: Parola.
Marcatore: Bordon al 26' del p.t. Arbitro: Gussoni di Tradate.