Storia

James R.Spensley

Un gruppo di sudditi inglesi(tra cui C.A.Payton)costituisce presso il Consolato Britannico a Genova Il “Genoa Cricket and Football Club”.
Colore sociale il Bianco, mutato in Bianco Blu nel 1899 e nel definitivo mitico Rosso e Blu dal 1901 (dai colori della bandiera inglese).
La vera attività calcistica iniziò nel 1896 quando un medico di bordo inglese entrò nel Genoa ed ottenne che il club(fino allora riservato agli inglesi)fosse aperto agli italiani. Questo medico era James R.Spensley. Leggi tutto...

Articoli

Il Capitano

Gianluca Signorini

Libero e Capitano del miglior Genoa del dopoguerra.Nato a Pisa il 17/03/60, esordì nella squadra della sua città in C1, poi in altre squadre toscane, nella Ternana e nella Cavese prima di andare al Parma con Mister Arrigo Sacchi, che lo lanciò nel calcio che conta. Passò quindi alla Roma di Nils Liedholm e nel 1988 arrivò a Genova, voluto a tutti i costi da Franco Scoglio.

Rimase al Grifone 7 anni e ne divenne il capitano e trascinatore, prima di concludere la carriera dove l'aveva iniziata, nel Pisa. In carriera vanta 210 presenze e 6 reti in serie A, 72 presenze e 3 reti in serie B, una promozione dalla serie B alla serie A due dalla C1 alla B e una semifinale di Coppa Uefa.

CARRIERA

1978-1979 Pisa 1979-1980 Pietrasanta

1980-1981 Prato 1981-1983 Livorno

1983-1984 Ternana 1984-1985 Cavese

1985-1987 Parma 1987-1988 Roma

1988-1995 Genoa.

Smesso di giocare, divenne dirigente del Pisa, ma ben presto si scopre affetto da sclerosi laterale amiotrofica, o sclerosi amiotrofica multipla, meglio conosciuto come morbo di Lou Gehrig. Il 24 maggio 2001 viene organizzata a Genova una serata in suo onore per raccogliere fondi per la ricerca. Lo accompagna tutta la sua famiglia, lo stadio Luigi Ferraris è pieno all'inverosimile, e Signorini, come nessuno nello stadio, non può trattenere le lacrime. Chi c'era non potrà mai dimenticare quella sera. Il 6 novembre 2002 il capitano ci lascia, a 42 anni. La sua maglia numero 6 viene ritirata dal Genoa.

Il messaggio del «capitano» Luca Signorini, letto al Ferraris il 24 maggio 2001

Vorrei alzarmi e correre con voi, ma non posso. Vorrei urlare con voi tifosi canti di gioia, ma non posso. Vorrei che questo fosse un sogno, dal quale svegliarmi magari felice, ma non lo è. Vorrei che la mia vita riprendesse da dove si è fermata. Vorrei dirvi grazie, per tutte le manifestazioni di affetto, che mi avete dimostrato. Voglio ringraziarvi per aver aderito al mio appello di solidarietà. Voglio ringraziare chi ha reso possibile tutto questo, i miei vecchi compagni, i mister e voi tifosi, con i quali ho trascorso sette splendidi anni indimenticabili. Vi voglio bene. Gian Luca, il Capitano.

http://it.wikipedia.org/wiki/Gianluca_Signorini

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